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Il Tacchino

“Le Dindon” tradotto con “Il Tacchino” in realtà significa “lo Spaccone”.
Con la sua trama a incastro e una forza ritmica coinvolgente, è insomma un vero
meccanismo a orologeria…con bomba comica annessa!
Il signor Pontagnac insegue sino a casa sua Lucienne, una signora che resiste
energicamente alla assidua corte di cui è fatta oggetto. Quando arriva il marito
Crépino Vatelin riconosce in Pontagnac un suo caro amico. Pontagnac racconta,
mentendo spudoratamente, che la propria moglie Clotilde è gravemente
inferma. Lucienne, la signora corteggiata, rivela a Pontagnac che se scoprisse di
essere ingannata dal marito non esiterebbe a rendergli la pariglia.
Sopraggiungono in rapida successione Rédillon, altro amante in “fieri” di
Lucienne, nonché la Signora Pontagnac, che naturalmente non è affatto
ammalata. Intanto piomba in casa Vatelin, Maggy Soldignac, ex-amante di
Vatelin. Quest’ultimo è costretto ad accettare un appuntamento galante. Poi
arriva Soldignac, il marito tradito, perfettamente consapevole di essere becco:
conosce persino il posto dell’appuntamento tra la moglie e il suo amante.
Pontagnac crede di poter finalmente conquistare Lucienne rivelandole la tresca.
La situazione si complica maggiormente con una quarta donna, Armandine, che
ha mire precise su Rédillon, e di una coppia bizzarra: i Pinchard. Poi c’è anche
Clara, la cameriera dell’albergo che contribuisce a far emergere la psicologia di
alcuni personaggi e ad accrescere la comicità della piéce. Tutti questi personaggi
si incontrano nella camera 39 dell’albergo Ultimus e la comicità che ne deriva è
straordinaria.